Scacchiere politico agitato a Sanza ad un passo dal voto. Proprio a pochi giorni dalla presentazione delle liste per le amministrative 2017 l’assessore all’urbanistica Vincenzo Antonucci ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Giovedì ha rimesso le deleghe in mano al sindaco Francesco De Mieri e domenica è stata resa pubblica la sua lettera aperta ai cittadini in cui spiega le motivazioni della sua decisione, già annunciata in realtà, visto che dal mese di settembre non prendeva parte alle riunioni di Giunta. Tra le ragioni addotte Antonucci ne cita una a mo di esempio per indicare l’assenza ormai di condivisione: “il comportamento dell’attuale assessore alle politiche sociali che, – scrive- in accordo con il sindaco, decidevano, senza alcuna consultazione nè con la gente nè tantomeno con la Giunta, di cambiare nome alla località San Vito Taverne. Un’azione deliberatamente fatta tenendomi all’oscuro di tutto. Eppure io, se non altro, sono l’assessore all’urbanistica di questo comune…alle persone che mi chiedevano informazioni e si infuriavano io provavo a scusarmi senza neppure conoscere le motivazioni di questa scelta.” Per Antonucci sarebbe venuta meno la sua fiducia nell’operato del sindaco. “Mi sono in questi anni caricato di responsabilità in scelte che non erano mie e che neppure conoscevo. – ha scritto ancora –…ho sempre taciuto; sopportato.” L’ex assessore denuncia interferenze esterne nell’amministrazione, favoritismi verso un altro assessore, azioni fatte a sua insaputa e perfino la presenza di un altro collega di giunta che da tempo si occupa del suo settore dunque di controllare ad esempio i lavori in piazza 24 Maggio. Antonucci conclude affermando di essere disponibile a mettere a frutto la propria esperienza per il futuro del paese se nuovi gruppi politici vorranno coinvolgerlo”, ma è chiaro che la sua azione, compiuta ad un passo dalle elezioni, non può non essere letta anche in rapporto agli schieramenti che si stanno delineando per le amministrative a Sanza : quello della maggioranza uscente non si sa se a guida De Mieri o del vice Forte, quello capeggiato da Vittorio Esposito, e forse quello dell’avvocato Assunta Antonucci. Non si esclude che l’assessore dimissionario guardi con simpatia ad uno di questi gruppi alternativi, con ogni probabilità proprio a quello di Vittorio Esposito, con cui la sua famiglia è stata sempre legata. Non va dimenticato che per circa dieci anni il fratello di Vincenzo Antonucci ha svolto il ruolo di vicesindaco nell’amministrazione Esposito.
Daria Scarpitta