L’hanno trovata disidratata, in stato di semi-incoscienza, riversa a terra nella sua abitazione con una doppia frattura al braccio e al femore. L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Sapri è stato provvidenziale per una donna di 90anni del posto. La signora, un’ insegnante in pensione che abita nei pressi del cinema Ferrari, viveva da sola, senza altri familiari se non una nipote a Roma. Da tre giorni circa nessuno l’aveva vista più, nonostante abitasse in una zona centrale. Di qui la preoccupazione e la segnalazione ai Carabinieri di Sapri che, dopo aver cercato di contattarla invano, hanno deciso di intervenire. Sul posto si sono recati il comandante della Stazione il Maresciallo Pietro Marino, coadiuvato dal Maresciallo Monaco e dall’appuntato Baldassarri. Non avendo ricevuto risposta bussando alla porta hanno forzato una finestra e sono entrati nell’abitazione. La donna era a terra, e sembrava senza vita fino a che non è giunto un lamento ad indicare che non tutto era perduto. I militari l’hanno rianimata , bagnandole le labbra e hanno chiamato il 118 che ha provveduto al trasferimento presso l’ospedale di Sapri. La novantenne , con ogni probabilità a seguito di una caduta in casa, aveva riportato la frattura del femore e del braccio e non aveva potuto più rialzarsi. Era rimasta così per quasi tre giorni senza mangiare e senza bere, nella stessa posizione e con il grande caldo di queste ore. Se l’intervento dei Carabinieri non fosse stato così tempestivo, probabilmente questa storia avrebbe avuto tuttaltro epilogo. Invece la tempra della signora e i soccorsi hanno consentito un finale lieto alla vicenda. La donna è ora, salva, ricoverata a Sapri, ma non in pericolo di vita.
Daria Scarpitta