Con la semplicità dei grandi campioni si è fatto avvolgere dal calore dei bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo Santa Croce che lo hanno acclamato e lo hanno subissato di richieste di autografi. Claudio Panatta, come promesso, questa mattina ha fatto il suo ingresso nella scuola di Sapri per incontrare i tennisti in erba dell’istituto e intrattenersi con loro, mettendo a disposizione la sua esperienza. Tanta la curiosità dei piccoli studenti che gli hanno rivolto le domande più disparate, dall’età al come si diventa campioni. Un fuoco di fila che ha consentito di far emergere il percorso sportivo e professionale oltre che l’umanità dell’ex Coppa Davis italiana ed ex best ranking ATP45 che ha spiegato le tappe seguite per arrivare ai suoi risultati e dispensato consigli ai ragazzini. A chi ad un certo punto gli ha chiesto se durante la sua carriera fosse mai stato triste, ha risposto senza esitazioni di sì, spiegando che la vita del campione ha momenti di grande gioie ma anche difficili salite da affrontare. Agli studenti del Santa Croce ha detto di non dimenticare mai le proprie origini. Ovunque si arriverà, l’importante è ricordare da dove si è partiti e chi si è. Una lezione di umiltà che poi si è concretizzata nei palleggi fatti in palestra, dapprima con Stefano Fragale, l’istruttore di tennis che sta accompagnando gli studenti del Santa Croce nel progetto “Racchette di classe” e poi con tutti gli studenti che hanno voluto provare l’ebbrezza di sfidare un campione come Claudio Panatta. Un momento di grande divertimento per i ragazzi che lo hanno acclamato a gran voce e che sono rimasti piacevolmente impressionati dalla sua disponibilità
daria scarpitta