L’Alberghiero di Sapri in agitazione perché a distanza di due mesi è ancora senza sede. Le promesse non hanno trovato concretezza e gli studenti hanno manifestato il loro disagio decidendo di non entrare in classe nella giornata di ieri. Al momento sono costretti infatti ancora a fare lezione nell’edificio di via Gaetani dividendo gli spazi a disposizione con gli altri alunni del plesso e occupando laboratori nel piano interrato e aula magna in una situazione di forte disagio che rende difficile anche l’organizzazione delle attività laboratoriali dell’intero istituto. La questione era stata portata alla ribalta dalla stessa dirigente Franca Principe a settembre , quando aveva denunciato l’assenza dei certificati di sicurezza dell’edificio che ospitava l’alberghiero, decidendo lo spostamento degli studenti e avviando in un primo momento i doppi turni. Erano partite poi le interlocuzioni con il Comune di Sapri e la Provincia di Salerno e l’annuncio ai primi di ottobre del sindaco Antonio Gentile che comunicava la definitiva sistemazione degli studenti entro gennaio 2019 dopo i lavori della Provincia, e nelle more la concessione in uso alla scuola dei locali dell’ex giudice di pace di Via Crispi. Ad oggi, però, tutto questo non è avvenuto. E ancora una volta a denunciarlo è la dirigente che in un video sulla sua pagina Fb si dice preoccupata e arrabbiata per l’assenza di interventi efficaci da parte degli enti competenti. La Principe fa sapere che i lavori non sono mai stati avviati dalla Provincia e che il Comune non ha messo in condizione l’istituto di fruire dei locali offerti, non avendo presentato la documentazione sulla sicurezza dell’edificio ed essendo lo stesso bisognoso di alcuni interventi. Di qui l’appello a Comune e Provincia ad incontrarsi per superare gli intoppi. “Confidiamo nell’impegno interistituzionale ma dobbiamo essere celeri” ha scritto nel suo post. E le sue dichiarazioni non hanno mancato di far discutere. Per Sapridemocratica è una situazione gravissima vedere gli studenti, in queste condizioni precarie da quasi 60 giorni, “costretti a manifestare contro la stato di abbandono ed il tradimento degli impegni presi dal Comune di Sapri e dalla Provincia di Salerno. Tutto ciò – si legge in una nota del gruppo consiliare- è rappresentativo dell’assenza delle istituzioni e dell’evanescenza dell’azione amministrativa. A questo si aggiunga che i locali di via Crispi erano stati assegnati dalla Giunta Gentile alla Guardia di Finanza. Qui veramente la mano destra non sa cosa fa la sinistra e tutto questo genera confusione e conflitto. Speriamo invece in risposte serie in tempi brevi e che si smetta di prendere in giro studenti e famiglie”.
Daria Scarpitta