Il consiglio comunale di Sapri ha approvato il bilancio di previsione 2018, il piano triennale delle opere pubbliche e l’adesione al progetto d’area vasta della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo esteso anche ai comuni costieri. Nella giornata di martedì si è riunito il civico consesso e l’amministrazione Gentile ha presentato il suo primo atto di programmazione economica da quando si è insediata. 70 mila euro le spese previste per il settore del turismo, 98 mila euro gli interventi per la disabilità, 191 mila euro per strade e infrastrutture viarie. Subito si è aperto il confronto con l’agguerrita opposizione che ha contestato modalità e contenuti del documento finanziario. Ma la maggioranza è rimasta ferma sulle sue posizioni, arrivando ad approvare da sola il documento. “ Avrebbe dovuto essere il primo segnale riconducibile all’annunciato cambiamento di Sapri al Centro- hanno detto oggi in una nota da Sapridemocratica – era stato annunciato un bilancio partecipato, ascoltando le parti sociali, invece la Giunta,dopo mesi di letargo, ha approvato il bilancio evitando qualsiasi confronto preliminare. Gli uffici hanno dovuto lavorare alla redazione del documento contabile senza alcuna indicazione ufficiale dalla rappresentanza consiliare”. Il gruppo di opposizione il giorno dopo la discussione accesa in consiglio, ha fatto un confronto tra le spese sostenute dal Comune nel 2017 in alcuni settori principali e le previsioni per il 2018 fatte dall’amministrazione Gentile negli stessi ambiti. “Nell’intero bilancio- contesta Sapridemocratica – l’unica voce con il segno più, per 39 mila euro, è quella che ripristina le indennità a sindaco ed assessori. Per il turismo nel 2017 sono stati spesi 134 mila euro e ora ne sono previsti solo 70mila, per la viabilità si è passati dai 237mila euro del 2017 ai 191mila di quest’anno, nessun fondo è previsto per l’assistenza agli indigenti mentre lo scorso anno si sono spesi 15 mila euro . E’ un bilancio fatto solo di tagli a servizi e progetti e un solo aumento, gli stipendi della Giunta. Ad ogni altra richiesta si risponde che non ci sono soldi.La verità è che si manca di progettualità”.
Daria Scarpitta