Assolti perché il fatto non sussiste. Per l’ex sindaco di Sapri Vito d’Agostino, l’allora Comandante dei Vigili Urbani Pietro Caruso e altri tre imputati si chiude nel migliore dei modi la vicenda sorta nel 2011 a seguito dell’affidamento estivo dei servizi di ausiliari del traffico ad un’associazione di giovani del posto in cambio di un semplice rimborso spese. Ieri presso il Tribunale di Lagonegro è stata letta la sentenza che ha scagionato tutti dalle accuse affermando la liceità degli atti assunti. Tutto era partito da una denuncia che ipotizzava i reati di falso e abuso d’ufficio nei decreti dell’allora sindaco D’Agostino e del Comandante della Polizia Municipale Caruso oltre che dei componenti dell’associazione. In particolare si contestava di aver falsamente dichiarato di aver frequentato il corso che li abilitava ad ausiliari della sosta, ma il collegio difensivo, composto dagli avvocati Franco Borea, Giovanni Pascali,Giovanni Falci e Carmen Marotta, ha fatto notare che il corso era stato seguito, c’era stato solo uno sbaglio formale di date che non avrebbe cambiato nulla ai fini dell’affidamento dell’incarico. La Pm aveva chiesto la condanna degli imputati ad un anno di reclusione ma il verdetto del Tribunale è stato di assoluzione perché il fatto non sussiste. La sentenza riabilita anche il comandante Pierino Caruso che si era visto macchiati da questa accusa i lunghi anni di carriera, proprio ad un passo dalla pensione. e che, morto a processo in corso, non ha potuto sentire proclamata la sua assoluzione. “Ricordo – ha detto l’avvocato Giovanni Falci- che perfino dall’ospedale dove era ricoverato, Pierino mi chiamava per raccomandarmi di far valere la propria innocenza. Oggi so di avergli reso onore e giustizia”.
Daria Scarpitta