<<A settembre il reparto di cardiologia avrà a disposizione una nuova figura professionale. Sembra sia stato formalizzato un rapporto che consentirà di utilizzare la graduatoria di un’altra azienda sanitaria >>. Lo ha dichiarato il vice governatore della regione Campania Fulvio Bonavitacola intervenendo ieri sera in streaming all’assemblea pubblica indetta dalla Cgil per affrontare, con le istituzioni locali, le emergenze del territorio, a partire da quelle che stanno favorendo una lenta chiusura dell’ospedale. <<Stiamo uscento – ha detto – da una gestione commissariale che ha penalizzato la sanità dell’intera regione e purtroppo quando c’è una penalizzazione, i territorio svantaggiati sono doppiamente penalizzati, come nel caso del presidio saprese, in cui sono in sofferenza, per carenza di figure specialistiche, anche ginecologie e pediatria >>. A parte l’annuncio dell’arrivo a settembre di un quarto cardiologo nessun’altro intervento a medio o a lungo termine è stato comunicato a favore del presidio. I presenti ai lavori non hanno potuto interagire con il vice presidente della Campania, perché appena dopo il suo intervento ha chiuso il collegamento on line, per altri impegni. E cosi un faccia faccia con la regione sulla questione sanità non c’è stato. Giampiero Nuzzo, sindaco di Caselle in Pittari, è stato l’unico, dei primi cittadini presenti ai lavori, a ribattere a Bonavitacola. << Cardologia non può aspettare settembre. Stiamo parlando di emergenza cardiologica. Noi sindaci insieme ai sindacati e alle associazioni dobbiamo tornare a lottare per la salute dei nostri cittadini. Per rivendicare un diritto, non un favore >>. Dello stesso parere il capogruppo dell’opposizione di Sapri Giuseppe del Medico.
Il comitato di lotta, nel proclamare lo stato di agitazione e mobilitazione popolare, chiede alle istituzioni, a partire dalle Regione, un cambio di passo