Il comune di Sapri dice no allo stralcio parziale delle cartelle esattoriali sotto i mille euro, con il parere contrario della minoranza. Martedì scorso, ultimo giorno a disposizione per questa procedura, si è riunito il consiglio comunale per decidere in merito a questo provvedimento stabilito dal Governo nella legge di bilancio, che ha diviso maggioranze e opposizioni in tutta Italia. In base ad esso, alla data del 31 gennaio scorso, sono automaticamente annullati tutti i debiti d’importo residuo fino a mille euro, importo che comprende il capitale, gli interessati per ritardate iscrizioni al ruolo e sanzioni che sono stati accumulati dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. I comuni contrari a questo mini condono hanno dovuto sancirlo in consiglio comunale come accaduto a Sapri. << La scelta dell’amministrazione – ha chiarito il Sindaco Antonio Gentile – è stata dettata da ragioni di equità fiscale in quanto, con la rottamazione quater, il provvedimento contenuto nella legge di bilancio sarà comunque superato. Le agevolazioni rimarranno solo per coloro che sono in situazioni difficili mentre, per i cosiddetti furbetti, non ci saranno facilitazioni>>. Il no allo stralcio è passato con il voto contrario dell’ opposizione. << In un momento come questo – afferma il capogruppo Emanuele Vita – era necessario tendere una mano ai cittadini in difficoltà. Essendo importi relativi a riscossioni di tasse comunali e sanzioni, 206 mila euro, ci chiediamo, se si tratti di somme utili ad alimentare le indennità di carica >>.