“Perché il sindaco non esegue l’ordinanza del Tar che ordina al comune di Sapri di sfrattare le famiglie che occupano da anni abusivamente le case popolari in Località Timpone ? “. L’interrogativo è di chi da tempo attende una casa ed è assegnatario proprio di un alloggio in quella palazzina. Sulla vicenda si sono susseguiti una serie di tavoli istituzionali e ricorsi al Tar, con il risultato che le case al Timpone restano in mano alle famiglie che le avrebbero occupate senza averne diritto alimentando malumore tra gli assegnatari ufficiali. “ Non comprendiamo le ragioni per le quali il sindaco Del Medico – dichiarano Antonella Sainato e Anna Praino – continua a disattendere la sentenza del Tar che dispone lo sgombero dei 14 appartamenti occupati illegalmente. Comprendiamo le difficoltà per lo sfratto ma il sindaco non può dimenticare che ci sono altre famiglie bisognose come le nostre che necessitano di quelle case”. “ Comprendo il disagio e le loro difficoltà ma a Sapri si è creata una situazione così ingarbugliata – afferma il primo cittadino – che rischia di favorire una vera e propria carneficina sociale. Per sfrattare le famiglie che le occupano da anni, anche se senza autorizzazione, non è semplice. Con il prefetto abbiamo individuato un percorso che dovrebbe portare la situazione in uno stato di legittimità senza penalizzare nessuno delle famiglie coinvolte in questa intricata vicenda “. Nel frattempo il comune ha già interpellato gli organi competenti per verificare se è possibile utilizzare gli alloggi di località San Carlo, ancora in fase di aggiudicazione, per destinarle eventualmente ad alcune delle famiglie assegnatarie, legittime degli appartamenti al Timpone. Tutto questo per evitare l’intervento delle forze armate per sfrattare le famiglie, anche con bambini e disabili, che abitano nella palazzina dei veleni.
Antonietta Nicodemo