Un cimitero di pneumatici sui fondali di Sapri tra il Canale di Mezzanotte e lo Scoglio dello Scialandro. Le immagini, girate nel 2019 dal sommozzatore di Maratea Manuel Chiappetta, diventarono virali suscitando lo sdegno di tutti di fronte al patrimonio marino violato dalla spazzatura. Da ieri sono cominciate le operazioni parziali di bonifica. Ad eseguirle proprio la Lavori Subacquei Maratea di Chiappetta che aveva denunciato la situazione informandone la Capitaneria di porto e che ora sta operando nell’ambito di un campagna organizzata a livello nazionale da Ecotyre e dall’associazione ambientalista Mare Vivo, la quale si occuperà dello smaltimento dei pneumatici abbandonati. Sapri è l’unica tappa campana di Pfu Zero, una raccolta straordinaria di questo genere di rifiuti che se lasciati in natura sono classificati come permanenti, cioè non si deteriorano, rimangono in mare o a terra per centinaia di anni. A sostenere a Sapri l’iniziativa, la Capitaneria di Porto di Palinuro che ha risposto così al grido d’allarme lanciato da Chiappetta. Una trentina i pneumatici recuperati ieri, oggi si torna ad operare per liberare i fondali, nella giornata di giovedì poi la conclusione delle operazioni . Intorno alle 13 l’immersione e il recupero di altri pneumatici, poi alle 14 al porto di Sapri ci sarà il saluto della autorità con il sindaco Antonio Gentile, la comandante della Capitaneria di porto di Palinuro, Francesca Federica Del Re, il presidente di Ecotyre Enrico Ambrogio e il direttore generale di Marevivo Carmen Di Penta. Nel corso della giornata ci saranno attività di animazione con la mascotte Gummy che illustrerà la corretta gestione dei pneumatici fuori uso. Si conta a Sapri di recuperare un centinaio di gomme, un intervento dunque parziale rispetto al danno enorme ambientale arrecato, ma un segnale importante di sensibilità e di concretezza.
Daria Scarpitta