Ripristinata l’indennità di funzione di sindaco e assessori a Sapri. La Giunta Comunale con delibera n.46 del 21 marzo ha fissato gli emolumenti destinati al primo cittadino Antonio Gentile, al vice Congiusti e agli assessori Falce, Morabito e Di Donato per l’anno 2018. Si tratta di complessivi 36 mila euro annuali a cui bisognerà poi aggiungere l’indennità di fine mandato del primo cittadino. Nello specifico mensilmente toccheranno circa 1200 euro al sindaco, 600 al vice, poco meno alla Morabito e circa 250 euro a Falce e Di Donato, in quanto lavoratori dipendenti. Il provvedimento che è retroattivo perché si riferisce a tutto il 2018 a partire dunque dal primo gennaio, riattiva in bilancio la voce relativa all’indennità di funzione che da tempo a Sapri non figurava più. A decidere per il taglio dei gettoni fu infatti una decina di anni fa l’allora sindaco Vito D’Agostino . Da quella data, le varie amministrazioni succedutesi a Sapri, e anche quella Gentile per i mesi del 2017 trascorsi al governo dopo l’elezione, non hanno percepito alcuna indennità. Ora con il provvedimento di Giunta si è deciso di ripristinarla, però, l’amministrazione ha stabilito che venga erogato a sindaco e assessori il 50% di quanto previsto dalla legge per i Comuni come Sapri. Quest’anno si spenderà in più 36 mila euro per le indennità, la metà, però, di quanto sindaco e assessori avrebbero potuto percepire . Il 50% che hanno deciso di non riscuotere resterà dove già si trova , nelle casse comunali a disposizione , ha stabilito la Giunta, di turismo, sicurezza, manutenzioni e cultura.
Daria Scarpitta