Nel golfo di Policastro i giovani iniziano ad interessarsi all’agricoltura.. Peccato che si tratti di quella fuorilegge! E al posto di pomodori e insalate, piantano sostanze stupefacenti ma trattandosi di una coltivazione illegale, le piantine vengono curate in luoghi lontani dagli occhi indiscreti: in casa, sui balconi, negli armadi o nei giardini. Non sempre però queste ‘coltivazioni’ sfuggono ai controlli anti-droga. A Sapri, per esempio, all’alba di venerdì 5 luglio, è finita sotto sequestro una coltivazione di marijuana. Il produttore, un giovane di 35 anni, del posto, è stato arrestato, e essendo incensurato eviterà il carcere. Le piantine si trovavano nel giardino adiacente l’abitazione, in via Piave, dove l’ uomo vive insieme alla moglie e ai suoi due figli. Durante il blitz i carabinieri hanno rinvenuto i vasi dove erano state interrate nove piante di marijuana, alcune delle quali avevano raggiunto l’altezza di un metro e mezzo. Un’operazione che rientra nella più ampia attività investigativa contro la detenzione e lo spaccio di sostante stupefacenti, che nel periodo estivo, nonostante la carenza di uomini e mezzi, viene potenziata, trattandosi di un territorio, quello del basso salernitano, che nei mesi di luglio e di agosto incrementa le presenze, non solo di turisti ma anche di spacciatori di droghe, provenienti soprattutto dall’hinterland napoletano. L’appello delle forze dell’ ordine è sempre lo stesso: “ segnalare alle autorità competenti persone e movimenti sospetti”.
Antonietta Nicodemo