A Sapri anche la Chiesa reagisce alla chiusura del punto nascita. Per giovedì sei dicembre è stata programmata una fiaccolata di preghiera, pensata dal cappellano dell’ospedale Don Pasquale Pellegrino e sostenuta da don Nicola Romano. Il raduno è previsto per le 21 davanti alla chiesa Madre. Il corteo attraverserà le vie cittadine fine a raggiungere l’ospedale. “ In questo momento delicato per il nostro nosocomio – spiega don Pasquale – come Chiesa abbiamo il dovere di essere segno orante per testimoniare l’amore per il nostro territorio e per l’interesse per la salute dei nostri ammalati nonché la ferma convinzione che anche con la preghiera possiamo evitare la chiusura del nostro punto nascita che rappresenta per ciascuno di noi una speranza nel futuro e una risorsa di vita” . Anche per queste ragioni la fiaccolata è stata programmata in occasione della solennità dell’Immacolata Concenzione simbolo della maternità. Intanto il comitato di lotta di Sapri va avanti con le azioni programmate per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. Ha istituito due presidi permanenti. Uno la mattina nell’aula consiliare del Comune ed un altro per l’intera giornata presso l’ingresso dell’ospedale. Di intesa con le organizzazione sindacali ha confermato per il 15 dicembre, giorno entro il quale il Governo dovrà decidere se accogliere o meno la proposta della regione di elevare i due ospedali in Dea di primo livello e di mantenere aperti i due punti nascita.
Anonietta Nicodemo