Il casotto è stato liberato da rifiuti e coperte e i due senza tetto che lo usavano per bivaccare sono stati cacciati da Sapri. E’ l’esito degli accertamenti eseguiti martedì scorso dai carabinieri della locale stazione durante un normale controllo a tutela della sicurezza pubblica. Il comandate Marino, insieme ai suoi uomini, ha identificato i due barboni, uno campano ed un altro calabrese, ed ha firmato per entrambi il foglio di via. Per tre anni non potranno entrare nella città della Spigolatrice. Il comune è stato richiamato a ripulire l’area. Si tratta di una superficie in riva al mare, che dallo scorso anno accoglie un campo da street basket. Oltre al canestro e qualche seduta c’è anche una piccola struttura in legno, che i due senza fissa dimora usavano per accamparsi. Una situazione di degrado nel cuore della città che è stata bloccata con il blitz dei carabinieri. Questa volta ad evitare che qualcun altro utilizzi abusivamente il casotto, è il lucchetto apposto sulla porta. Nel frattempo la Compagnia di Sapri diretta dal Capitano Fedocci, è impegnata ad identificare i responsabili dei furti che stanno interessato l’intero Golfo di Policastro. Nei giorni scorsi i colpi a Sapri, recentemente tra Capitello e Policastro sono stati portati via, tra le altre cose, un camioncino e una grossa quantità di salumi fatti in casa. Si tratterebbe di gruppi criminali, non collegati tra loro, e con molta probabilità composti di persone estranee al territorio. A rendere difficile le indagini, la carenza di impianti pubblici di video sorveglianza . Sulle strade d‘accesso al comprensorio e su quelle principali dei singoli comuni del Golfo, fatto eccezione qualcuno, continuano a mancare le telecamere, necessarie per un’ adeguato ed efficace controllo del territorio. Sarebbe opportuno che, a tutela della sicurezza pubblica, gli Enti Locali inizino ad investire anche sull’acquisto e l ‘istallazione di tali apparecchiature.
Antonietta Nicodemo