Nel giugno del 2022 la vittoria schiacciante dell’amministrazione Antonio Gentile che fu eletto sindaco di Sapri con 3.129 preferenze, 2.067 in più rispetto all’unica lista alternativa, che si fermò a 1.062 voti. Una vittoria schiacciante, che per il gruppo di opposizione, non ripaga la fiducia degli elettori, è quello che emerge dal bilancio dell’opposizione, racchiuso in un manifesto, presentato alla stampa. Sotto accusa l’assenza di un piano strategico per lo sviluppo turistico, commerciale ed economico e la cattiva gestione, secondo l’opposizione, dei lavori pubblici, a partire dal cantiere bloccato sul lungomare, di cui non si conoscono le sorti. E poi la paralisi del porto: << Una infrastruttura importante – hanno dichiarato i consiglieri Emanuele Vita e Nicodemo Giudice – su cui pesano tante incertezze sul suo futuro. Incertezze che condizionano gli operatori del settore >>. Il gruppo di minoranza con un pizzico di orgoglio ha ricordato alla città che, se oggi non è attivata una centrale di betonaggio a due passi dalla spiaggia, in località Pali, è grazie alla loro azione di opposizione. << Siamo consapevoli delle difficoltà in cui la nostra esperienza politica si è articolata – hanno detto Vita e Giudice – ma nonostante ciò, abbiamo cercato di porre sul tavolo di discussione temi importanti per Sapri, nei limiti di quanto ci consente il nostro ruolo istituzionale >>. Assenti all’incontro con la stampa, per ragioni personali, Anna Marmo e Donatella D’Agostino, ma tutti e quattro fanno sapere che il manifesto affisso sui muri cittadini, ha uno scopo importante, scuotere le coscienze e coinvolgere la Città in un dibattito costruttivo per il futuro di Sapri.
L’intervista di Antonietta Nicodemo a consiglieri comunali di Sapri Emanuele Vita e Nicodemo Giudice.