Sapri rischia di rimanere senza l’impiantistica sportiva che negli anni il dopolavoro ferroviario era riuscito a realizzare in un’area centrale della cittadina salernitana. I vertici nazionali del DLF hanno deciso di sospendere le attività e di bloccare l’affidamento della gestione a terzi per la realizzazione di un nuovo progetto di valorizzazione del sito. Quale sia il futuro che il dopolavoro ferroviario abbia destinato a quest’area che per decenni è stata luogo di ritrovo degli sportivi, non è dato ancora saperlo. L’amministrazione comunale ha già chiesto ai vertici dell’associazione un incontro dichiarandosi disponibile a prendere in gestione gli impianti sportivi per una riqualificazione degli stessi, attraverso la sottoscrizione di un adeguato protocollo d’intesa. La struttura in questione è composta da: due campi da tennis, un campo di calcetto, uno di calciotto e un’ampia palestra che per anni ha accolto anche le partite di pallavolo maschile. Un impianto che per troppo tempo è stato punto di riferimento di tanti appassionati del tennis e del calcio e che non può rischiare di scomparire. “Una strutture importate, alla cui realizzazione – ricorda il sindaco Del Medico – ha contribuito anche il comune. Siamo convinti che quell’area riqualificata adeguatamente e gestita in maniera oculata diventerebbe un polo sportivo importante anche per le scuole che potrebbero contare su una struttura da utilizzare per le attività all’aperto”. Ora il comune attende di essere convocato dal DLF nazionale per dare inizio al più presto alle trattative.
Antonietta Nicodemo