A Sapri, nello storico edificio di località Santa Croce hanno trovato spazio oggetti, costumi, attrezzature e locandine della produzione teatrale, cabarettistica e cinematografica di Massimo Troisi. Una mostra nata dal bisogno di ricordare il grande attore napoletano a 25 anni dalla sua scomparsa. Presente ieri al taglio del nastro il suo storico e bodyguard Alfredo Cozzolino che, con la sua collaborazione, ha consentito la realizzazione dell’ambizioso progetto . “ L’esposizione deve servire a far comprendere alle nuove generazioni le grandi doti artistiche di Massimo. Sapri mi è sembrato il luogo più adatto per questo intento, soprattutto per il forte legame che c’era tra il mio amico di sempre e il saprese Gerardo Ferrara, sua controfigura nel film Il Postino. Spero che la sua luce artistica possa continuare a rifulgere, partendo da questo paese”. Tra gli oggetti più preziosi in mostra: due libri autografati da Noiret durante le riprese del film Il Postino, in cui interpretò la parte di Neruda, scenografie degli sketch La Guerra, La Sceneggiata e La Fine del Mondo, locandine e fotobuste di tutti i film di Troisi. Una sala è stata interamente allestita con gli oggetti di scena de “ Il Postino “. Sul set di quel film Massimo iniziò a mostrare le sue debolezze fisiche fino a spegnersi. Ma è anche il set su cui nacque l’intensa amicizia, seppur breve, con il suo sosia di Sapri. Ferrara è tra quelli che ha voluto la mostra. Resterà aperta al pubblico fino al 9 ottobre.
Antonietta NIcodemo