Dietrofront della giunta sulle tariffe per il servizio mensa scolastica. Dopo le proteste delle famiglie e dell’opposizione contro gli aumenti stabiliti con il nuovo anno, la squadra di governo, nella seduta di venerdì, ha licenziato una delibera con cui ridetermina i costi, andando incontro alle esigenze della popolazione. E’ tornato in vigore il precedente regolamento. Nessuna più distinzione, dunque, tra studenti residenti e non , nessun incremento sulle tariffe, nonostante la nuova gara d’appalto e i nuovi costi emersi. “ Tutto questo – si legge nella delibera – nella consapevolezza che tra gli iscritti alle scuole dell’infanzia di Sapri c’è un numero rilevante di alunni che vivono in zone contigue al comune, che convenzionalmente frequentano le nostre scuole e che le criticità derivanti da pandemia e conflitto internazionale hanno comunque inciso sul contesto socio-economico delle famiglie”.
L’amministrazione Gentile ha così deciso di recuperare gli 11 mila 356 euro in più, richiesti quest’anno dalla ditta aggiudicatrice per il servizio mensa, attingendo al bilancio comunale. Apprezziamo il passo indietro – afferma il gruppo d’opposizione – ci teniamo che questo non passi come gentile concessione ma come atto dovuto ai cittadini. La scelta di coprire con fondi comunali i costi in eccesso poteva essere adottata prima delle contestazioni >>.
Il nuovo tariffario doveva entrare in vigore lunedì scorso, è stato subito bloccato dalle proteste e ora, definitivamente dalla delibera di giunta.