Gli automezzi a disposizione dell’ospedale di Sapri non sono sicuri, ma la regione Campania non ne consente la sostituzione. E’ questa la nuova polemica sollevata nel presidio dell’Immacolata. A renderla nota con una nota di denuncia è stata la Cgil che ha inoltrato, prorpio in questi giorni, una lettera ai vertici dell’Asl salernitana. Una missiva in cui il sindacato descrive dettagliatamente le condizioni in cui versano in particolare due mezzi a disposizione del nosocomio saprese: l’autolettiga di categoria B, cioè l’ambulanza priva della rianimazione e del medico a bordo, e la Fiat Panda usata per il trasporto di esami istologici sangue e altri tipi di prelievi da esaminare al di fuori dal presidio. Un’automobile che ogni giorno effettua il viaggio di andata e ritorno per Nocera. Secondo quanto accertato dal sindacato l’ambulanza, immatricolata nel 1998, riporta un chilometraggio di oltre 420.000 km mentre la Panda, vecchio modello, immatricolata nel 2000 ha già percorso oltre 317.000 km. “ E’ inutile sottolineare – spiegano Mimmo Vrenna della RSU dell’Asl e Margaret Cittadino segretario provinciale – che entrambi i mezzi, a nostro avviso, andavano già da tempo sostituiti per garantire una gestione economica e requisiti di sicurezza sia per i degenti che per gli operatori. Le precedenti gestioni avevano assicurato la sostituzione almeno dell’ambulanza ma per ragioni a noi sconosciute, ciò non è avvenuto”. La Cgil chiude la lettera chiedendo al direttore generale, sanitario e amministrativo dell’Asl di procedere all’acquisto di nuovi automezzi. “ In questo modo – precisano Vrenna e Cittadino – si eviteranno costosi provvedimenti di esternalizzazione”. Il direttore generale Antonio Squillante non ci sta a passare come un manager disattento all’esigenze dei degenti e dei suoi dipendenti. “ Conosco bene il problema ma purtroppo – afferma – una legge della regione Campania vieta alle Asl l’acquisto di nuovi automezzi. Come azienda abbiamo chiesto ai vertici di Palazzo Santa Lucia di rivederla consentendo almeno la sostituzione dei mezzi di soccorso. Una proposta – aggiunge fiducioso – che la regione pare abbia accolto”.
Roberta Cosentino