Sapri-Polla. Pubblicato il nuovo piano ospedaliero. Resta appeso ad un filo il mantenimento dei punti nascita.
Resta appeso ad un filo il mantenimento dei punti nascita degli ospedali di Sapri e Polla. Lunedì scorso è stato pubblicato l’atteso piano ospedaliero che riorganizza l’intero servizio sanitario campano. Nel documento non c’è la conferma dei due reparti ma la richiesta al governo di una deroga per entrambi. Una richiesta sulla quale deve pronunciarsi prima il comitato nazionale percorso nascite e poi il Ministro alla Salute. Dunque, il destino dei reparti di maternità sarà deciso a data ancora da stabilire mentre resta aperta la procedura giudiziaria avviata nei mesi scorsi con il ricorso al Tar presentato dall’avvocato Lentini per conto dei Comuni contro il decreto regionale che li sopprime. Nel frattempo il piano ospedaliero pubblicato sul Burc sta passando al vaglio dei sindacati e degli amministratori. Anche il comitato di lotta dell’ospedale di Sapri è alle prese con l’analisi dei contenuti che riguardano il presidio dell’Immacolata. Quello che viene fuori, secondo chi l’ha letto, e che di fatto quanto stabilito dal piano non può essere realizzato perché, il blocco delle assunzioni e l’assenza di fondi per l’ammodernamento del parco tecnologico, non consentono di istituire i nuovi servizi previsti e migliorare quelli esistenti. “ Un bel libro dei sogni – afferma Luigi Pistone della Cgil dell’ospedale pollese- che deve essere riempito di contenuti. E poi – aggiunge – rispetto al precedente piano , per il Curto sono stati previsti posti letti in meno “ .
Il bluff dei piani ospedalieri.
Il piano ospedaliero pubblicato sul Burc lunedì scorso deve essere catapultato nella realtà attraverso l’atto aziendale che dovrà essere redatto dal commissario dell’Asl Iervolino. Tocca a lui far quadrare quanto deciso dal commissario della sanità campana Vincenzo De Luca con la carenza di personale e attrezzature che si registrano negli ospedali di Sapri e Polla. Una storia che si ripete da anni. Basti pensare che il precedente atto aziendale non è stato mai completamente attuato. Prevedeva, ad esempio, il concorso per l ‘assunzione del primario di ginecologia per Sapri e il concorso per la nomina del direttore sanitario unico per l’ospedale e il distretto, sia per Sapri che per Polla. Tutti e due i concorso sono stati avviati e bloccati. Esperienze che inducono a pensare che alla fine i piani ospedalieri siano un grande bluff.
Antonietta Nicodemo