Sui punti nascita a rischio chiusura a sud di Salerno si consuma l’ennesimo scontro politico tra regione e governo. Ad infuocare il dibattito, le parole usate dal senatore Antonio Iannone nei confronti del Governatore Vincenzo De Luca:<< Deve smetterla di fare il cafone e il maleducato. Non sono i sindaci che devono fare i pellegrini a Roma ma deve essere lui ad andarsene a casa. Sui punti nascita di Sapri e Polla non è in grado di assumersi le sue responsabilità e continua a dire bugie. Non è vero che ha presentato una richiesta di deroga ben motivata >>. Altrettanto al veleno la replica del presidente regionale, arrivata ieri durante il suo intervento su fb : << C’è stato un imbecille di parlamentare di Fratelli d’Italia che si è permesso di fare speculazione e di diffondere notizie false, un imbecille che in un Paese civile non avrebbe potuto fare neanche il venditore di cocco e che si trova oggi nel Parlamento nazionale». Quest’ultima battuta da il là al senatore Iannone per replica: << Le gentile parole rivolte dal Governatore alla mia persona sono medaglie, anche perché meglio venditore di cocco, che è il figlio di De Luca – poi aggiunge – mio nonno diceva chi si offende è fetente ma chi offende è ancora più fetente >>. La mia solidarietà al senatore per le offese ricevute: << Chi rappresentata una istituzione dovrebbe utilizzare un linguaggio consono al ruolo che ricopre. Ma De Luca dimostra di non conoscere né l’educazione né il rispetto verso chi, come lui, rappresenta il popolo campano >>. Il Governatore, durante il suo intervento social ha anche chiarito che “ la Regione ha chiesto le deroghe per i punti nascita, l’8 agosto del 2018, e il Ministero della Salute ha risposto dando parere favorevole ad Ariano Irpino, per un anno a Ischia, Vallo della Lucania, ha chiesto chiarimenti per Sessa Aurunca, e parere negativo per Piedimonte Matese, Sapri e Polla. Noi siamo andati avanti e abbiamo chiesto ancora la deroga. Il 15 ottobre 2019 il Ministero ha espresso nuovamente parere negativo per le richieste in deroga che avevamo rivolto per gli ospedali di Polla, Sapri e Piedimonte Matese. Il 4 gennaio 2023 abbiamo chiesto al Ministero della Salute, gestito oggi non da Speranza ma da Schillaci di Fdi, di comunicare in via definitiva la posizione del Ministero. Ancora non ci ha risposto >>. << La regione – aggiunge il consigliere Franco Picarone – ha fatto tutto ciò che è nei suoi poteri. Attendiamo una risposta dal nuovo Governo. Spero che i rappresentati di questo territorio possano riaprire la partita. Come sempre, sono a disposizione dei sindaci per qualsiasi azione utile alla causa >>.