Nel quarantennale della rivolta del popolo di Sapri per l’apertura dell’Ospedale Immacolata, il Comune ha organizzato un doppio appuntamento nel ricordo di un evento che cambiò la storia della cittadina cilentana. Si inizierà il 28 Luglio con la presentazione del libro dell’Avvocato Franco Maldonato “La rivolta di Sapri” che racconta gli avvenimenti che caratterizzarono la città in quei giorni, in particolare l’occupazione dei binari da parte di centinaia di persone che portò Sapri alla ribalta della cronaca nazionale. Il 30 Luglio invece in Villa Comunale si terrà, per l’ottavo anno consecutivo, il Premio Internazionale “Don Giovannino Iantorno”. Un riconoscimento importante che l’amministrazione Gentile ha deciso di conferire a Monsignore Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la vita e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II. Un premio istituito dal Comune di Sapri in memoria di un illustre personaggio, Don Giovannino, che nel 1979 capeggiò la rivolta per l’apertura del nosocomio saprese, che ebbe il suo ultimo atto nell’occupazione della linea ferroviaria. Un gesto di protesta estremo che portò la città di Sapri alla ribalta della cronaca nazionale . “La consegna del Premio internazionale Don Giovannino Iantorno cade in un momento storico molto importante – ha dichiarato l’assessore Amalia Morabito – Infatti oltre ad essere il quarantesimo anniversario dell’apertura dell’Ospedale siamo riusciti anche a scongiurare la chiusura del Punto nascite del nosocomio saprese che avrebbe comportato poi la chiusura dell’intera struttura ospedaliera”. Presente alla presentazione del Premio Internazionale anche la giornalista Rai Antonella Grippo, che nel 1979 partecipò attivamente alla protesta messa in campo dai cittadini sapresi. “Sono passati ormai quarant’anni da quella stagione e io che all’epoca ero una “ragazzaccia” di LottaContinua respirai da vicino quell’atmosfera, quell’ebbrezza di massa – ha chiarato la Grippo – Don Giovannino riuscì a catalizzare attorno a se con le sue idee l’attenzione di gran parte del popolo di Sapri. Quando la politica decide di appaltare la gestione della cosa pubblica prende congedo da se sesta”.
Maria Emilia Cobucci