Si è aperto giovedì il processo d’appello nei confronti della dirigente scolastica del Polo Liceale “Carlo Pisacane” di Sapri, Franca Principe, condannata in primo grado ad un mese di reclusione e ad una provvisionale di 15 mila euro dopo la caduta nel 2011 di uno studente da un terrazzino interno alla scuola. La Corte d’Appello di Potenza ha ascoltato la dichiarazione spontanea della DS che ha affermato nuovamente la propria innocenza e poi ha sentito il relatore e il pm. Il pubblico ministero ha ribadito la responsabilità del dirigente scolastico in questo frangente , proprio visto il suo ruolo di datore di lavoro, e ha chiesto la conferma della condanna di primo grado. La Corte ha aggiornato poi la seduta al 21 giugno quando con ogni probabilità verrà emanata la sentenza. Il caso della Principe ha fatto molto rumore nel mondo scolastico ed infatti presso la Corte di Appello di Potenza ieri si sono presentati in tanti tra dirigenti, docenti, sindacati e personale scolastico in risposta alla chiamata della stessa Principe per sostenerla in questo percorso e chiedere a gran voce la modifica della legge 81/2008 , il testo unico sulla sicurezza sul lavoro che tra l’altro regolamenta anche il ruolo del dirigente nell’ambito della sicurezza nella scuola intesa come luogo di lavoro e sulla cui base si fonda la condanna della preside saprese. Una legge, che secondo i dirigenti scolastici va rivista per ciò che attiene la loro figura, assimilata in tutto e per tutto a quella di un datore di lavoro qualsiasi, e quindi come tale responsabile della sicurezza nel proprio ambiente, pur non essendo titolare dell’edificio scolastico e non potendo intervenire sulla sua manutenzione. “Ringrazio – ha scritto sui social la Principe – i colleghi , i delegati di associazioni e sindacati, i docenti, gli amici e i soci di Modifica81 che mi hanno mostrato solidarietà umana e volontà di impegno sul tema “sicurezza scuola”
Daria Scarpitta