Non c’è pace per il Piano di Zona S9, per la seconda volta è stato commissariato e per la seconda volta i comuni che fanno parte dell’Ambito devono riunirsi per definire le azioni da adottare per bloccare il provvedimento regionale, che anche in questo cosa ritengono illegittimo. La nuova delibera della giunta Caldoro che dispone il commissariamento del Piano è stata pubblicata lunedì scorso, giorno in cui sono scattati i 60 giorni a disposizione per la nomina. Prima di questa scadenza è facile prevedere un’ondata di iniziative politiche e amministrative a contrasto dell’atto deliberativo regionale. Già nei prossimi giorni sulla questione saranno convocati tutti e 17 i sindaci del coordinamento. Come si ricorderà la regione nell’autunno scorso nominò un commissario, ma dopo le contestazioni dei sindaci, si accorse di non aver rispettato alcune norme previste per i commissariamenti dei piani di zona. Per porre rimedio all’errore il presidente Caldoro ha proceduto alla revoca del decreto di nomina del commissario e ne ha emesso uno nuovo ma anche questa volta secondo la regione sono stati rispettati tutti i passaggi previsti dalla legge.. ma per gli amministratori locali qualcuno è stato saltato e per questo la pratica è già nelle mani di un legale. Una situazione che di fatto blocca i servizi sociali territoriali. Per quando riguarda i fondi Pac, invece, i finanziamenti richiesti dal coordinamento potranno essere eventualmente stanziati ma non utilizzati, almeno fino a quando il commissario, una volta insediatosi e risolta la questione relativa alla convenzione, non andrà via dal Golfo di Policastro e restituirà la gestione ai sindaci dei 17 comuni che fanno parte dell’Ambito S9.
Antonietta Nicodemo