Si parlerà anche del Nuovo Piano Urbanistico di Sapri nel consiglio comunale che si svolgerà martedì 25 novembre nella cittadina della spigolatrice.
I Consiglieri Comunali di SapriDemocratica hanno infatti presentato un’interpellanza sul tema in cui chiedono di conoscere i motivi che hanno portato alla revoca del nuovo Puc, e che vengano definiti i tempi necessari con cui la Giunta provvederà a migliorare il piano, come espresso nel provvedimentoadottato nel giugno 2017.
I consiglieri di opposizione chiedono inoltre di esplicitare al Consiglio Comunale come la Giunta intenda rivisitare il PUC adottato dalla precedente amministrazione in conformità alle linee programmatiche della nuova .
“Sono trascorsi 4 mesi dalla delibera che ha ripristinato il vecchio Prg cancellando il nuovo Puc e da Sindaco e Giunta bocche chiuse, tutti zitti. – dicono da Sapridemocratica- Sono state cancellate le misure di salvaguardia, una tto gravissimo assunto in violazione della normativa vigente. Nessuna motivazione seria e’ stata data nell’atto di revoca del Puc, un provvedimento assunto con un solo obiettivo: la cancellazione delle misure di salvaguardia e il ripristino del vecchio Prg di modo che suoli inedificabili con il nuovo Puc, tornino edificabili e progetti già presentati da amici della maggioranza diventino nuovamente realizzabili. Dalla Revoca sul Puc è calato il silenzio – prosegue SapriDemocratica – Nessun atto di indirizzo dall’amministrazione è arrivato, anche se più volte annunciato. La Delibera di revoca ha generato un vuoto inaccettabile che ha riabilitato rendite immobiliari che erano state cancellate. La città di Sapri non può attendere ancora. Dopo 30 anni è riuscita ad avere uno strumento urbanistico. Ora tutto è stato vanificato per l’esigenza di tutelare qualche piccolo interesse di bottega, sperando in una rivisitazione del Psai che rendesse edificabile i suoli di amici e parenti. Chiediamo chiarezza”.
Se ne parlerà martedì in consiglio comunale.