Questa mattina in Prefettura l’incontro tra una delegazione dei sindaci del distretto sanitario Sapri-Camerota e il prefetto Francesco Esposito. Sul tavolo le criticità che stanno interessando da tempo l’ospedale di Sapri e che potrebbe portare all’imminente chiusura del punto nascita. Il rappresentante del Governo ha ascoltato le preoccupazioni degli amministratori presenti all’incontro e le loro richieste . Ha esordito precisando di aver affrontato un problema analogo quando è stato Prefetto a Belluno, evidenziando che allora il presidente del Veneto Zaia chiuse il punto nascita di Pieve di Cadore. Il confronto è durato poco più di due ore durante le quali sono stati rappresentai i problemi che mettono a rischio la sicurezza degli utenti e operatori ospedalieri.
Esposito ha sposato la causa e si è impegnato a fare da mediatore tra le autorità compenti.
Intanto a tutela dell’ospedale e del punto nascita di Sapri resta confermata per il 5 maggio il corteo di protesta. Il raduno è fissato alle 8 in piazza San Giovanni, la sfilata dei manifestanti partirà alle 9,30 e attraverserà le vie cittadine.
La delegazione giunta dal Golfo di Policastro, era composta dai sindaci di : Sapri Antonio Gentile, Vibonati Manuel Borrelli, Santa Marina Giovanni Fortunato, Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo, Roccagloriosa Roberto Cavalieri e di Torre Orsaia Pietro Vicino, dagli Amministratori Comunali di Casaletto Spartano Vincenza Gaetani e di Torraca Andrea Mancuso, dall’Assessore di Sapri Gerardina Madonna, dai membri del Comitato scientifico Luciano De Geronimo e Giuseppe Di Vita e dal consigliere Provinciale Pasquale Sorrentino: << Abbiamo riscontrato – hanno dichiarato – un’ampia apertura istituzionale oltre che una qualificata interlocuzione per un incontro che si è protratto oltre le due ore a riprova della importanza del tema e delle reciproche sensibilità in campo . Ringraziamo il Prefetto per l’ascolto >>.
Segue l’intervista rilasciata a 105 tg dal sindaco di Vibonati Manuel Borrelli appena dopo l ‘incontro.