Con l’assemblea generale di ieri, indetta dal comitato di lotta, è partita la petizione che chiede al Commissario per la sanità in Campania Vincenzo De Luca la revoca del decreto con cui il 12 novembre scorso ha chiuso il punto nascita del locale presidio ospedaliero. Nel giro di poche ore sono state raccolte centinaia di firme che, per conoscenza, saranno inoltrate anche al Ministro alla Sanità. Da oggi il comitato presidierà l’aula consiliare del Comune di Sapri che diventerà in questo modo il quartier generale di chi desidera partecipare attivamente all’azione di protesa avviata in difesa del reparto di maternità. Se il decreto non sarà revocato o sospeso sarà indetta per il 15 dicembre uno sciopero generale che coinvolgerà tutti e 17 i comuni del distretto sanitario Sapri-Camerota. La data scelta per lo sciopero non è stata casuale. Il 15 dicembre, infatti, è il giorno entro il quale il Governo dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata dalla regione, per gli ospedali di Sapri e Polla, di prorogare l’apertura del punto nascita e di elevare entrambi i presidi a Dea di Primo Livello. La questione, su sollecitazione del senatore pentastellato Franco Castiello, martedì prossimo sarà affrontata presso il ministero tra il presidente della commissione sanità al Senato Pierpaolo Sileri e il ministro alla sanità Giulia Grillo “ ho avuto assicurazioni – ha detto Castiello nel corso dell’assemblea generale – che sarà individuato la giusta soluzione per la riapertura dei punti nascita” alizzazione43 minuti fa. All’assemblea di ieri non è passata inosservata l’assenza di tutti e diciassette i Sindaci. In sala si sono notati, come amministratori comunali, il vice sindaco di Caselle in PIttari Nuzzo e per Sapri il Consigliere Agostino Agostini e l’assessore alla sanità Maria Falce. Quest’ ultima è salita sul palco assicurando la vicinanza alla protesta ma nel momento in cui ha espresso fiducia agli impegni assunti da De Luca per il futuro dell’ospedale dalla platea si sono levate alte critiche e contestazioni. La rabbia del pubblico è arrivata alle stelle quando dal palco è stato amplificato un whatsapp che conteneva una risposta del Governatore ad un’intervista sulle contestazioni in corso per i duepunti nascita . “ La loro protesta – ha detto – mi pare una grande imbecillità perché non sanno per cosa protestano “ poi l’attacco ai grillini “ siamo in un paese in cui il farabuttismo dei 5 stelle è diventato un modo di essere. Sono Sfaccendati, hanno abitudine di mettere il cappello sulle cose buone che si fanno e fare gli sciacalli quando c’è un problema di cui loro sono responsabili. I cortei per i punti nascita bisogna farli a Roma “ . Sul palco della lotta saprese Castiello ha tirato fuori i documenti che dimostrano gli errori commessi da De Luca “ Don Vincenzo in virtù di una legge, che conosce, potrebbe revocare il decreto di chiusura per 18 mesi “ .
antonietta nicodemo