A Sapri in questi giorni non si parla d’altro. La possibilità che il territorio comunale possa essere individuato come zona rossa ed essere sottoposto a vincoli e sorveglianza speciale non è più un’ipotesi tanto lontana, soprattutto ora che i numeri sono saliti precipitosamente e nelle ultime ore si è raggiunta quota 45 con la positività di alcuni contatti di caso, gli ultimi due registrati questa mattina. Né pare che la situazione possa dirsi circoscritta visto che i cluster sono non collegati, ci sono diversi contatti di caso di cui ancora in parte si attendono gli esiti dei tamponi a cui si aggiungono i test giornalmente effettuati in autonomia dai cittadini presso i laboratori privati e quelli disposti ai sintomatici dai medici di base che possono far lievitare costantemente i numeri del contagio. Lo stesso primo cittadino Antonio Gentile, che già nei giorni scorsi non aveva nascosto la gravità della situazione annunciando il rischio di possibili provvedimenti restrittivi visto l’indice di contagio elevato, ha comunicato di aver interessato l’Unità di Crisi regionale per una valutazione più approfondita del trend epidemiologico in città al fine di adottare ogni provvedimento necessario a tutela della salute pubblica. Tutti dunque con il fiato sospeso a seguire l’evoluzione della epidemia nella cittadina saprese, fulcro della vita anche dei paesi vicini. Al momento risulta la più colpita non solo del Golfo di Policastro ma anche del Vallo di Diano e del Cilento. Per il momento dunque si attende un provvedimento sovracomunale, ma non si esclude che l’amministrazione possa decidere nel frattempo di intervenire in autonomia. I casi nelle prossime ore potrebbero ancora salire. Questo, però, non ha fermato la vita cittadina che sta proseguendo come di consueto. Anche nella giornata di domenica non è mancata la gente che ha affollato il lungomare per la consueta passeggiata.
Daria Scarpitta