Il progetto per la riqualificazione di piazza Plebiscito rischia di rimanere al palo. Diverse le irregolarità accertate dal Comitato cittadino della storica piazza di Sapri che è tornato in Comune per manifestare le proprie perplessità. Sindaco e vice sindaco per ragioni personali non era presenti e con i tecnici e i consiglieri in municipio non è stato possibile intavolare da subito un confronto sereno sull’argomento. Da una parte i manifestanti che svisceravano le proprie perplessità con carte alla mano e dall’altra l’amministrazione pubblica che smontava tutto lasciando intendere che il progetto a loro disposizione non è quello mandato in appalto “. Il 12 aprile scade il bando e i manifestanti chiedono che venga bloccato prima del termine ultimo per evitare danni alla Città. Durante il faccia a faccia in Comune hanno riferito che in base agli accertamenti da loro eseguiti “il progetto in questione non è cantierabile, è privo del parere della soprintendenza, il prezzo delle pietre da acquistare per la pavimentazione è fuori mercato ed hanno anche verificato che il progetto in gara una volta mandato in appalto non potrà essere modificato e dunque non potrà essere variato prevedendo le aree in parcheggio, la storica croce e tutto ciò che viene eliminato per realizzare la nuova via d’attraversamento della piazza, sotto il muro di fronte la chiesa”.
“Considerando che non c’è il rischio di perdere il finanziamento – spiega il comitato – è necessario sospendere le procedure di gara e concordare nuove scelte progettuali per eliminare le molteplici criticità che andrebbero a penalizzare le attività commerciali e chi risiede nella piazza “ . In Comune si sono impegnato a fornire al comitato, dopo le 15 di oggi, la documentazione relativa al progetto.
Nel frattempo lo stesso comitato di cittadini e commercianti della piazza ha dato mandato ad un legale per il ricorso al Tarc e per l ‘informativa all’ Anac “ al fine – dicono – di tutelare i loro diritti “.
Antonietta Nicodemo