( Comunicato del consigliere di opposizione di Sapri Donatella D’Agostino )
Caro sindaco Hai chiuso il tuo intervento “chiarificatore” affermando che le procedure di bonifica sono in linea con le attività di cantiere. Intanto ti dobbiamo ricordare che è un cantiere fermo da 6 mesi nel quale ormai è risorta la vegetazione; secondariamente ci dovresti spiegare con quale linea di cantiere si svolgerebbe questa attività dato che le opere sarebbero dovute terminare nel lontano novembre 2023; in terzo luogo ci dovresti spiegare come fai a coniugare tutto questo con le dichiarazioni rese a marzo ai microfoni di 105tv, con le quali affermavi che i lavori erano fermi per l’esigenza di riprogrammare i fondi. Delle due l’una, o erano fermi perché mancavano i fondi, o erano fermi per altri problemi che tu conoscevi e che solo ora stanno emergendo anche per la cittadinanza.
Detto questo, dobbiamo rispedire al mittente l’affermazione secondo la quale vogliamo male alla città di Sapri, perché tutto che ciò che è stato fatto lo abbiamo fatto nell’esercizio dei nostri compiti istituzionali e nell’esclusivo interesse pubblico della città e dei cittadini. E considerato lo stato dell’arte, possiamo dire senza piu’ dubbi che l’unico che vuole male a questa città sei tu! Hai memoria corta: infatti ti dobbiamo ricordare che alla conclusione di questo mandato, se i tuoi te lo consentiranno, avrai fatto 25 anni in questo comune, di cui 20 in maggioranza e 5 in opposizione, e ci dovresti spiegare durante i 5 di opposizione che cosa hai fatto per questo problema che avresti dovuto conoscere. E ti dobbiamo chiedere, oggi, che sei stato l’unico sindaco capace di rendere brutta l’unica cosa bella ed incontaminata che avevamo, e cioè la natura di questa città, con quale faccia ti presenti ai cittadini con la pretesa di darci la ricetta che risolve i problemi?
Visto che sei stato così preciso nella cronistoria, sarebbe utile per i cittadini leggere le carte che da tanto tempo stiamo attendendo.
E riguardo al procurato allarme, ti dobbiamo dire due cose: la prima è che il vero allarme, è che tu sia ancora sindaco; la seconda è che se vuoi in Procura, all’andata, ci possiamo andare insieme.