È girato in una Sapri livida, tra il lungomare in cui si confondono cielo e mare e scorci urbani di mura segnate, il videoclip di Vita del cantautore saprese Emanuele Montesano, approdato proprio in questi giorni su Youtube con il brano estratto come primo singolo dall’album d’esordio “ Origine”. Un pezzo che mescola sensazioni e pensieri di fronte ad una giovane vita spezzata e che è particolarmente sentito visto che è ispirato ad una esperienza vera, quella delle perdita di una persona cara, vissuta dal cantautore in prima persona. “Questo è il brano per me più triste dell’album. – racconta Emanuele Montesano – Erano gli anni in cui lavoravo al bar: appena giunto a lavoro mi diedero la notizia che un mio amico era rimasto coinvolto in un incidente. Dopo poco tempo si seppe che non ce l’aveva fatta. Quella stessa notte, non riuscendo a dormire, mi sono seduto alla scrivania, ho impugnato una penna e mi sono sfogato sul foglio”. Ed il videoclip realizzato da Alessandro Galdieri e Valentina Schiavo con semplicità ripercorre il testo, l’immedesimazione di Montesano nell’animo di una madre lacerato dalla scomparsa. “Il videoclip – prosegue il cantautore – ripercorre la storia di una madre che non si rassegna alla perdita del figlio e, nelle notti, ha la possibilità di rivederlo nei sogni. E in cuor suo sa, lo sente che lui le è accanto, sempre, a proteggerla, a guidarla verso la “rassegnazione”». Le immagini di Sapri, quelle universali di una città che, come dice la canzone, “piange” fanno da sfondo al brano che segna il passaggio di Montesano dalle band ad una carriera solista e dunque dal metal degli esordi ad un cantautorato-pop che è possibile ripercorrere il tutto l’album. “Ho voluto intitolare questo mio nuovo lavoro “Origine” – ha spiegato – perché è l’inizio, spero, di un cammino da “solista”.” La canzone “Vita” non è l’unica ispirato alla realtà. Degli otto brani presenti nell’album , i sei inediti sono tutti ispirati a storie di vita vissuta dalla ossessiva ricerca della celebrità da parte di una giovane ballerina a temi più tristi come l’emarginazione sociale.
Daria Scarpitta