“Sindaco e assessori costeranno quasi centocinquantamila euro per l’intero mandato”. Così Sapridemocratica commenta la decisione della Giunta Gentile di ripristinare le indennità di funzione per i suoi componenti, seppure al 50% di quanto previsto dalla legge. “E’ un atto – continua il gruppo minoranza -del quale forse si vergognano anche loro e agendo da furbettini hanno tentato di addolcire la pillola ingannando i cittadini, dichiarando in modo ipocrita e falso di rinunciare al 50% dell’indennità ( in matematica il 50% di zero è sempre zero).” Il nuovo attrito tra maggioranza e minoranza è sorto proprio intorno al dimezzamento dell’indennità di cui si è parlato in questi giorni. Sapridemocratica contesta infatti che non c’è stato alcun dimezzamento ma l’inserimento di una nuova voce di spesa, in quanto le amministrazioni negli ultimi dieci anni non hanno percepito alcuna indennità . “A Sapri – spiega il gruppo in una nota ufficiale- sindaci e assessori non hanno mai preso un solo euro per svolgere l’incarico affidato dai cittadini, condividendo negli anni la decisione assunta nel 2010 dall’amministrazione D’Agostino nel rispetto delle motivazioni da lui addotte” e cioè per dare il buon esempio in un momento in cui gran parte dei cittadini ha difficoltà ad arrivare a fine mese. “L’amministrazione di Sapri al Centro – conclude il gruppo di minoranza- apre , invece, una nuova stagione al grido di “Adelante”, prima il loro portafoglio e poi i problemi e le difficoltà dei cittadini”.
ANTONIETTA NICODEMO