Sotto sequestro oltre 2000 metri quadri del porto di Sapri. Ieri pomeriggio i carabinieri della locale compagnia sotto la direzione del comandante Emanuele Tamorri hanno apposto i sigilli al cantiere destinato alla manutenzione delle imbarcazioni. Denunciato Massimo Russiello presidente della cooperativa “Cilento Mare “ che aveva ricevuto in concessione l’area. Secondo gli inquirenti nel cantiere le attività venivano svolte senza alcun rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, dei lavoratori e della salute pubblica. Nell’area sequestrata sono rimasti bloccati 14 imbarcazioni, tra cui uno yacht ed anche il carro ponte ed altri mezzi pesanti utili per l’alaggio ed il rimessaggio. Dagli accertamenti eseguiti la cooperativa aveva anche occupato abusivamente un’ area del demanio attiguo il cantiere. “ Inoltre – spiega Tamorri – la cooperativa avrebbe dovuto eseguire solo piccoli interventi di manutenzione invece si cimentava in grandi interventi che hanno favorito una maggiore produzione di rifiuti speciali. Rifiuti che non venivano smaltiti adeguatamente. In mare finiva – aggiunge – anche la vernice usata per la riparazione dei natanti” .
Antonietta Nicodemo