Gli studenti dell’alberghiero di Sapri in agitazione contro i doppi turni. Dal 13 settembre non entrano in classe in segno di protesta. “ La preside – spiega Antonella Giffoni rappresentate d’istituto degli studenti – ci ha garantito che entro lunedì prossimo sarà individuata una soluzione alternativa. Fino ad allora resteremo a casa” . Tra le motivazioni che hanno indotto i ragazzi a scioperare ci sono i disagi che devono affrontare i pendolari per la carenza di mezzi di trasporti per le aree interne soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. “ Ad esempio – spiega Antonella – io vivo a Sanza e tenendo conto degli orari degli autobus a disposizione, per poter seguire le lezioni durante il turno pomeridiano, dovrei raggiungere Sapri dalla mattina” . I ragazzi sono entrati in classe il 12 settembre, primo giorno di scuola, e dopo un incontro chiarificatore con il dirigente scolastico Franca Principe sullo stato delle cose, hanno deciso dare inizio allo sciopero. “ La preside – spiega la rappresentate degli studenti – ci ha garantito che entro lunedì la questione sarà risolta . per questa ragione abbiamo deciso di non entrare in classe fino ad allora. Lunedì torneremo a scuola e se ancora non saranno stati individuati gli spazi necessari per evitare i doppi turni valuteremo se continuare lo sciopero “ . Fino allo scorso anno gli studenti erano divisi tra la sede centrale dell’alberghiero e l’edificio dell’agrario in località Pali. Per quest’ultimo la Provincia non ha rilasciato i certificati richiesti e la preside, a tutela dell’incolumità della popolazione scolastica ha deciso di tenerlo chiuso. Gli studenti dell’agrario seguono le lezioni presso l’edificio in via Gaetani , e gli studenti dell’alberghiero che frequentavano la struttura fatiscente di localià Pali sono stati accolti presso la strttura centrale dell’istituto alberghiero che però non è sufficiente ad accoglie tutte e 14 le classi . Di qui i doppi turni in attesa che vengano individuati gli spazi necessari per far svolgere le lezioni in maniera regolare.
antonietta nicodemo