Prima uscita ufficiale del Sindaco Antonio Gentile questa mattina a Sapri in occasione dei festeggiamenti del patrono San Vito. Clima di festa , dunque, a pochi giorni dall’affermazione elettorale, nonostante le conseguenze del voto si stiano facendo sentire in entrambe le compagini protagoniste di “una lotta titanica”, per dirla con le parole del terzo contendente Pietro Scaldaferri. Ieri un post al vetriolo, poi cancellato, di un candidato a consigliere proprio con Gentile, il giovane avvocato Tony Sofo, non riuscito con i suoi 115 voti a sedere in consiglio comunale, ha calamitato le attenzioni di tutti. Sofo nello scritto contestava Gentile per il mancato supporto, nonostante le premesse e promesse iniziali, rivendicando il suo ruolo determinante per la vittoria e il lustro e l’immagine data al movimento e a sorpresa lanciava un assist a favore di Del Medico dichiarando “A questo punto, forse, sarebbe stato meglio mantenere l’amministrazione uscente, in quanto più competente ed esperta.” Un endorsement tardivo, nato probabilmente sulla scorta della delusione per l’esclusione dalla compagine governativa e secondo alcune voci anche per il mancato accordo su un incarico esterno in giunta, che non giova a chi l’ha fatto e che è stato subito rimosso pur non mancando di essere notato da molti. Sull’altro fronte, quello di Sapridemocratica, invece, un’altra conseguenza, nata anche qui da un endorsement un po’ contraddittorio, ruota attorno alle possibili dimissioni del coordinatore cittadino del Pd Corrado Limongi. Ma il segretario provinciale del partito tira le orecchie al coordinamento cittadino. “ Ancora le dimissioni non sono state formalizzato e – ha detto Nicola Landolfi- e mi riprometto di parlarne con il diretto interessati ma va evitato, a Sapri come altrove, di drammatizzare le questioni interne ai Comuni. Spesso le contrapposizioni civiche che esistono e, nel caso di Sapri anche da decenni, si trascinano nel partito che, invece, non deve essere soggetto allo stress elettorale ma semmai diventare elemento che unifica, tanto più in una situazione come quella di Sapri dove le distanze sono davvero minime. Poi, siamo in una fase congressuale – ha aggiunto – e entro l’anno ci saranno i congressi cittadini e provinciali.”.
Daria Scarpitta