Ospedale e alta velocità, punto e accapo. A Sapri tutte le iniziative portate avanti dai comitati civici a tutela del presidio dell’Immacolata e per il miglioramento del trasporto ferroviario, non hanno centrato nessun obiettivo, e questo ha generato malumore soprattutto tra chi si è fatto promotore di incontri istituzionali a Napoli e Roma per la risoluzione delle due distinte problematiche. La rabbia e la delusione è venuta fuori dall’ incontro pubblico tenutosi promosso dai comitati civici per discutere appositamente dell’ emergenza sanità e ferrovia. L’avvocato Franco Maldonato, presidente dell’associazione “ Oltre Pisacane “ , nel prendere la parola ha invitato tutti a scendere in piazza.<< Il progetto di Rfi, che esclude il Cilento-ha detto parlando dell’Alta Velocità, non ha ragione di esistere e non è per nulla utile per la crescita economica del Sud Italia. Dall’inizio bisognava puntare sul percorso tirrenico >>. La proposta di scendere in piazza è stata condivisa da tutti i presenti all’incontro . Ora si prepara la nuova lotta a tutela del futuro dell’ospedale di Sapri e per l’inclusione della stazione ferroviaria saprese nel nuovo progetto per i treni veloci. Questioni destinate a divenire oggetto di discussioni infuocare della campagna elettorale in corso per le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. A tal proposito, il capo dell’opposizione Giuseppe del Medico, nell’incontro di sabato, tenutosi nell’aula consiliare del comune, ha ribadito che non si riproporrà agli elettori: “ E’ il mio ultimo intervento – ha detto – in questa sala consiliare “ . Assenti alla assemblea pubblica il sindaco e anche i consiglieri di maggioranza. Un assenza alla quale ognuno ha dato una propria interpretazioni e motivazione.
Antonietta Nicodemo