Questa l’opinione sulla tassa di soggiorno del presidente provinciale di Federalberghi Giuseppe Gagliano che ha anche tentato con un proprio documento di convincere l’amministrazione comunale di Sapri ad evitare l’inasprimento dell’imposta a partire da questo 2018. Nella nota Gagliano nell’esprimere contrarietà alla volontà politica del Comune auspica almeno che il relativo gettito “ venga utilizzato così come previsto da regolamento – scrive – per interventi in materia di turismo” . Come Gagliano anche Arturo Rosa, vice presidente di Assoturismo, l’associazione che rappresenta il maggior numero di imprese turistico ricettive del Golfo di Policastro, ha espresso la sua opposizione ai vari aumenti stabiliti per l’imposta di soggiorno. Nell’opporsi ha ricordato al governo cittadino la crisi che sta attraversando il settore turistico locale dovuti anche alla mancanza di servizi efficienti a partire dai trasporti. “ Una crisi – spiega Rosa – che negli ultimi anni ha costretto gli operatori delle strutture ricettive ad abbassare le rispettive tariffe al di sotto della media regionale, proprio al fine di rendere più competitiva la destinazione Sapri e dell’intero Golfo di Policastro”. Anche per Assoturismo, dunque, l’aumento della tassa di soggiorno aggraverà le condizioni economiche dell’imprenditoria turistica saprese“ tanto è vero – dice il vice presidente dell’associazione – che molti operatori parlano ormai di vera e propria sopravvivenza” . Le contestazioni delle associazioni di categoria sono state rigettate e l’imposta con i suoi aumenti sarà presto in vigore . Intanto a Sapri continua la sofferenza anche nel commercio. Altri negozi si preparano alla chiusura.
Antonietta Nicodemo