Antonio Gentile si candida per il secondo mandato ma non si conosce ancora il suo avversario, perché, l’altro dato certo, è che contro di lui correrà una sola lista. Per la prima volta la città della Spigolatrice si fa trovare impreparata per l’importante appuntamento elettorale. A mandare in crisi il tavolo delle trattative è stata la decisione di Giuseppe del Medico, attuale capo dell’opposizione ed ex sindaco, di non riproporsi agli elettori. Si tratta di uno dei personaggi che ha fatto la storia politica di Sapri . E’ stato primo cittadino, vice sindaco e assessore e per due mandati consigliere di minoranza. Cinque anni fa non fu rieletto per la fascia tricolore per una manciata di voti .La sua lista si aggiudicò 1.960 preferenze, quattordici in meno rispetto alla compagine di Gentile, che ne incasso 1.974. In 321 puntarono sul terzo candidato a sindaco Pietro Scaldaferri, un risultato che non gli consentì di entrare in consiglio. Del Medico nel fare il passo indietro si è impegnato a lavorare con il resto del gruppo di Sapridemocratica ad un nuovo progetto politico da proporre per il voto del 12 giugno prossimo aperto alla società e alle forze politiche che non intendono sostenere l’amministrazione uscente. L’idea ha già trovato il sostegno di Scaldaferri e dell’ex sindaco Vito D’Agostino, che cinque anni fa favorì l’elezione di Gentile, e di cittadini e imprenditori che hanno voglia di impegnarsi per il bene della città. Ma a poco meno di un mese dalla scadenza per la presentazione delle lista manca il candidato a sindaco e questo rallenta ogni trattativa per la formazione dell’unica lista alternativa alla quale Sapri sta lavorando. E’ stato costituito un gruppo di lavoro per l’importante scelta. La proposta di correre per la fascia tricolore era stata fatta a Giuseppe del Prete, ex vice sindaco e già direttore sanitario del distretto Sapri-Camerota, ritenendola una persona equilibrata e competente, per quanto riguarda la pubblica amministrazione, ma proprio in queste ore, dopo giorni di attesa, ha fatto sapere di rinunciare alla proposta. << Sul tavolo abbiamo altri nomi a disposizione – spiega Del Medico – abbiamo ancora tempo per fare la scelta giusta >>.Tra quelli in ballo: Pamela Marino, consigliere di minoranza uscente e Pietro Scaldaferri, ma c’è anche chi spinge per la candidatura a sindaco di Vito D’Agostino e quella di Giuseppe del Medico, entrambi però hanno chiarito più volte di essere disponibile a condividere uno stesso progetto politico per la rinascita della città ma non a candidarsi. Il sindaco uscente deve solo decidere con chi sostituire i consiglieri di maggioranza che non intendono ricandidarsi.
Antonietta Nnicodemo