“ Dopo 40 anni Sapri ha un nuovo Puc “ . ln questo modo il sindaco Antonio Gentile annuncia l ‘approvazione in consiglio comunale del piano regolatore . Da oggi sono in vigore le nuove regole per la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale che riguardano l’intera cittadina saprese. Il Puc è stato approvato in consiglio comunale con i soli voti favorevoli della maggioranza. Hanno votato contro i consiglieri di minoranza e la dissidente Donatella D’Agostino. Non ha preso parte alla votazione il consigliere di maggioranza Agostino Agostini che, insieme all’assessore Maria Falce, hanno partecipato alla seduta in videoconferenza, ma al momento del voto, Agostini era assente. E’ stata una riunione infuocata. Anche in questa occasione non sono mancati gli scontri tra il capogruppo dell’opposizione Giuseppe del Medico e il vice sindaco Daniele Congiusti. Alle soddisfazione dell’amministrazione Gentile si contrappongono le critiche della minoranza . “ E’un piano-dice del Medico – che serve solo a pochi e cancella il futuro della nostra Città. Un maneggio di consiglieri di comunali ,solo sette su tredici,-precisa – ha approvato in via definitiva il PUC. E’ Un piano sottratto al confronto pubblico e portato in consiglio alla “chitichella”… un piano SVUOTATO degli interessi della Città e SVENDUTO a piccoli tornaconti di bottega >>.<< Il puc entrato in vigore – continua la minoranza – cancella l’edilizia residenziale pubblica, e quindi non tiene conto della FORTISSIMA necessità di alloggi per le fasce a reddito basso.E’ un puc che dimentica la riqualificazione del FRONTE MARE, cancellando la possibilità di creare una grande opportunità di sviluppo turistico per la nostra Città che dimentica completamente il tema della VIABILITA’ e degli spazi pubblici. E’ un puc già vecchio alla sua approvazione, perchè alcune previsioni di opere pubbliche – evidenzia del Medico – sono di fatto irrealizzabili atteso che sono stati rilasciati permessi a costruire per la realizzazione di decine di appartamenti sottratti alla valutazione del nuovo piano>>. Per SapriDemocratica il piano urbanistico, atteso da 40 anni, bloccherà l’attività del settore edili per i prossimi decenni e non favorirà lo sviluppo socio-economico della Città.