L’amministrazione di Sapri nella seduta straordinaria del consiglio comunale, convocato d’urgenza nella mattinata di mercoledì, ha approvato all’unanimità la rinegoziazione di sedici mutui con la Cassa Depositi e Prestiti. La decisione è stata assunta, come relazionato dal sindaco in consiglio , perché dai riconteggi è emersa la possibilità di liberare nell’immediato una somma pari a quasi 56 mila euro e di avere poi un risparmio annuo, di 12 mila 275 euro per la riduzione delle rate di ammortamento. In poche parole l’approvazione dell’argomento all’ordine del giorno ha permesso di far uscire nuove risorse, con la possibilità per la città di accendere nuovi mutui e di poter muoversi meglio all’interno del proprio bilancio. Una scelta su cui fanno sapere dal gruppo Sapridemocratica , i consiglieri di opposizione, qualora fossero stati presenti alla seduta di consiglio, avrebbero votato a favore. «L’operazione finanziaria – dicono infatti dalla minoranza- è la stessa che l’amministrazione Del Medico portò in consiglio comunale il 19 novembre 2015. Gli allora consiglieri di opposizione, Antonio Gentile e Daniele Congiusti, però, all’epoca votarono contro perché dichiararono che si trattava di “un’operazione miope , per nulla lungimirante, disposta a rinviare i propri debiti fino alle generazioni future con l’ultima rata al 2040.” Ora la manovra varata ieri dalla maggioranza del sindaco Gentile, con valutazioni opposte e incoerenti rispetto a quelle di qualche anno fa, – continuano da Sapridemocratica- rinegozia mutui che avranno come ultima rata il 2042. E si tratta di sedici mutui, 11 in imminente scadenza, e non due come fu nel 2015. Noi avremmo, però, votato a favore. Per coerenza.»
Daria Scarpitta