Bambini autistici senza terapisti, è la giustizia a venire in soccorso dei diritti loro negati. Il Tribunale di Lagonegro infatti si è pronunciato sul ricorso presentato dai genitori di un bambino autistico contro il Piano Sociale di Zona S9 e il Comune di Sapri, quale Ente Capofila, per la mancata attivazione del servizio di assistenza specialistica scolastica di 15 ore settimanali come stabilito nel Piano Educativo Individualizzato per il minore. Il presidio di giustizia ha ritenuto legittima la richiesta dei genitori e condannato il Comune di Sapri al pagamento delle spese dei processi di giudizio sostenuti sulla vicenda , liquidate in oltre 2700 euro più Imposte al 15%, ritenendo che il mancato riconoscimento della specialistica fosse una condotta discriminatoria rispetto all’offerta formativa riservata agli alunni normodotati che non ha subito una riduzione corrispondente. “Una vicenda indegna per una comunità civile – è il commento di Sapridemocratica- che costringe i cittadini a lottare contro l’irresponsabilità sociale e civile delle istituzioni coinvolte a vario titolo. Speriamo che mai più un genitore debba rivolgersi ad un tribunale per ottenere la tutela dei sacrosanti diritti dei propri figli.” Ne questo è l’unico ostacolo a cui debbono far fronte le famiglie con bambini autistici del Golfo di Policastro. Da almeno due anni pesa infatti su di loro e sui loro figli l’assenza presso il Distretto Sapri-Camerota della figura del Neuropsichiatra Infantile che definisce con regolarità le terapie e i piani di cura , adattandoli alle circostanze .
Daria Scarpitta