Un palloncino rosa più piccolo racchiuso in uno bianco, etereo. E’ in questo delicato saluto con cui le comunità di Sassano e Sant’Arsenio si sono unite per accogliere nell’ultimo viaggio Francesca Calandriello e la sua Vittoria che è racchiusa tutta la tragedia di quanto avvenuto mercoledì scorso con il fatale incidente occorso nei pressi del campo sportivo di Sant’Arsenio costato la vita alla 27 e alla piccola che aveva in grembo. Stamane sono stati in tanti a partecipare alle esequie, una folla, raccolta nel silenzio e nel dolore che la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Sassano non ha potuto contenere. Nel paese di cui era originaria la 27enne e in quello del marito, Sant’Arsenio, dove era andata a vivere dopo il matrimonio sono stati momenti di raccoglimento per il lutto cittadino proclamato dai due Comuni. Al vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro Mons. De Luca che ha officiato i funerali il compito di dare consolazione alle famiglie. “Da oggi Francesca e Vittoria vivono nell’eternità di Dio– ha detto nell’omelia- Siamo qui per invocare la parola del Signore. Francesca partecipa dal cielo e lei stessa pregherà Dio perché doni alla sua famiglia la consolazione. Questa fede è stata la ragione di vita di Francesca e proprio qui in questa chiesa con il matrimonio ha dato il fondamento alla vita futura. Tutto continuerà dal cielo”. All’uscita il feretro portato a spalla dagli amici è stato accolto dalla canzone di Andrea Zeta Danzami nei sogni,dal volo di due colombe tante lacrime e un lunghissimo applauso. Su di un muro uno striscione con la scritta “Abbraccia la tua piccola e dille che è al sicuro. Noi da qui con un immenso cerchio vi stringeremo e non dimenticheremo mai il vostro sorriso.”
Daria Scarpitta