Saranno dislocati tra la Provincia di Salerno e la Calabria, gli 84 migranti sbarcati nel pomeriggio di domenica al Porto della Città d’Arechi. 62 gli adulti, due le donne e 20 i minori, di cui 19 non accompagnati e una bambina piccola con la mamma. Storie difficili con un passato complicato alle spalle.
La maggior parte dei migranti porta addosso le cicatrici dei conflitti e in alcuni casi della schiavitù: ci sono persone dell’Etiopia, dell’Eritrea, del Sudan, dell’Egitto e della Libia, che per la disperazione si sono messi a bordo di un gommone, in cerca di un futuro migliore, e sono stati salvati da una nave di Medici senza Frontiere, che alle 19:40 è attraccata al Porto di Salerno.
Nessuno degli sbarcati presenta gravi patologie cliniche e ora, in territorio italiano, inizieranno una nuova vita, supportati dalla Rete dell’Accoglienza di Salerno, città che ancora una volta si è dimostrata solidale e pronta a scendere in campo per aiutare chi ha più bisogno.