Dopo il polverone sollevato dal Pd del Vallo di Diano per il voto sullo Sblocca Italia, il coordinamento locale non resta fermo, pur portandosi dietro una situazione non del tutto chiarita con i vertici del partito. Infatti, a seguito dell’autosospensione dal Pd di Raffaele Accetta e delle note critiche dei circoli valdianesi dei dem contro la posizione assunta dai deputati salernitani del partito sullo Sblocca Italia, dalla segreteria provinciale è arrivata al coordinatore valdianese Domenico Cartolano la conferma dell’impegno ad operare per modificare gli aspetti dello Sblocca Italia d’interesse per il territorio,ma è arrivato anche il rinvio, in attesa che si sciolga il nodo primarie, dell’incontro con i deputati salernitani del Pd, da tenersi nel Vallo di Diano. Intanto però come detto il Pd locale, archiviata per il momento la questione, sta continuando a lavorare. In ballo c’è il rinnovo di diversi organi comprensoriali importanti, e il coordinatore Cartolano ha fatto sapere che entro questa settimana chiuderà le consultazioni, dopo di che si aprirà il tavolo delle trattative. Da definire il futuro e i vertici della Comunità Montana, dove la riconferma di Accetta fino a qualche tempo fa era considerata la scelta più condivisa, del Gal Vallo di Diano, di cui presidente fino ad ora è stato Attilio Romano, sindaco di Casalbuono, e il Consorzio di Bacino Sa3. Ed è proprio quest’ultimo, dalla storia già ingarbugliata, la rogna più grande. Non solo per il futuro non ancora chiaro. Fino ad ora a reggere le sorti dell’Ente è stato il commissario liquidatore Giovanni Siano, ma la Provincia di Salerno potrebbe revocargli l’incarico in nome dello spoil system e d’altra parte il Consorzio dovrebbe essere chiuso per far fronte ad un’altra forma di gestione. Ma anche perché ci sono posizioni diverse sul Consorzio all’interno degli stessi esponenti del Pd. D’altra parte che la questione non sia di facile soluzione e che ci siano punti di vista molto critici sul Consorzio è anche evidente dal botta e risposta a proposito di rifiuti comparso qualche giorno fa su Facebook tra il primo cittadino di Buonabitacolo Elia Rinaldi e il vicesindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata. E’ quest’ultimo a sollecitare una riflessione di Rinaldi sul consorzio definendolo un’inutile struttura che si è costretti ad ingrassare per legge di cui tutti si lamentano ma “ a cui poi piegano la testa e alcuni votano anche”, e il primo cittadino di Buonabitacolo risponde “credo sia il caso di prendere una decisione definitiva sul consorzio”. Ed è questa proprio la questione di non facile soluzione: trovare un equilibrio tra coloro che chiedono un diverso modo di gestire il settore rifiuti, e chi invece sostiene questo storico ente e le sue azioni.
Daria Scarpitta