“ Solidarietà innanzitutto all’amico Giancarlo Guercio, persona seria e leale, da sempre vicina all’arte, alla cultura e alle istanze della comunità lgbt . Condivisione piena delle decisioni prese come Sindaco di Buonabitacolo, volte a tutelare il paese di cui lui oggi è Primo Cittadino”, in questo modo il presidente dell’Arcigay di Napoli Antonello Sannino commenta la decisione del sindaco salernitano di presentare denuncia contro chi ha inserito inopportunamente il suo nome nel comunicato che circola sui social relativo al dossier sui preti gay. In quella nota Guercio viene indicato come sindaco per questo a tutela della sua comunità ha deciso di presentare ai Carabinieri una denuncia contro ignoti. Nell’intervista rilasciata a 105 tv e riportata da “ Il Mattino “ senza mezzi termini critica anche l’escort Francesco Mangiacapra che ha fatto esplodere il caso che coinvolgerebbe anche sacerdoti della diocesi di Teggiano-Policastro. “ Io da omosessuale – ha detto Guercio – prendo le distanze da una persona che si pone in questo modo e che ha sconvolto non solo la Chiesa ma anche il mondo dei gay “ . Gli fa eco Sannino “ Questa odiosa caccia alle streghe – afferma- assume sempre di più i tratti di una vera e propria Inquisizione per le persone omosessuali. La storia purtroppo ci insegna che le più violenti azioni contro le persone lgbt sono nate in seno alla stessa collettività di lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ed ancora una volta non si scappa da questa tristissima regola. L’azione ipocritamente moralizzante su qualche prete di campagna ha un effetto devastante nell’opinione pubblica sulla comunità omosessuale e per questo come Arcigay Napoli prendiamo le distanze da questa terribile e inaccettabile gogna mediatica”. E mentre il mondo gay si interroga la Chiesa cerca di capire cosa esattamente è accaduto. I fedeli di molte parrocchie del Cilento e del Vallo di Diano sono increduli e attendono di conoscere la verità. Molti di loro non credono nemmeno a quanto si racconta. Altri invece hanno rafforzato la loro sfiducia nella Chiesa. Al Vescovo De Luca il compito di riportare serenità nelle parrocchie e assumere le giuste decisioni nei confronti dei sacerdoti che avrebbero peccato.
ANTONIETTA NICODEMO