Un ponte tibetano, una casetta in legno, e giochi dotati di molla.. ma non solo. A Scario, la nuova area di intrattenimento dedicata ai bambini, ora, è provvista anche di attrezzature che possono essere utilizzate da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità. Con 4.000 euro e grazie all’aiuto della Regione Campania infatti il Parco del divertimento, si dota anche dei c.d. giochi inclusivi. E di un’illuminazione a risparmio energetico. L’inaugurazione dell’intero spazio destinato ai più piccoli, è avvenuta proprio stamane, con la benedizione di Don Pietro Scapolatempo, e alla presenza degli alunni dell’infanzia e della primaria, del Teodoro Gaza. Al taglio del nastro non è mancata la partecipazione del reggente dell’Istituto Scolastico di San Giovanni a Piro, Corrado Limongi, e delle mamme, dei bambini, soddisfatte della realizzazione di un’area pubblica di ricreazione, completamente rinnovata. La prima cosa a cui abbiamo guardato – riferisce il presidente del consiglio comunale- è stata la sicurezza. Giuseppe Sorrentino riferisce che lo scopo del progetto era quello di eliminare le situazioni di pericolo. Sono stati rimossi gradini e muretti. E sono state impiantate le inferriate, ai tre ingressi del Parco, che si adorna anche di un prato morbido e di una pavimentazione in gomma. Inoltre, grazie alla scelta dell’illuminazione a Led, l’intera area sarà rischiarata da lampadine a luce calda, annoverando una delle tecniche atte a ridurre i consumi dell’energia, necessaria allo svolgimento delle attività umane. Un’azione, quest’ultima, che ben presto sarà applicata anche alle strade del comune. Giuseppe Sorrentino riferisce infatti che a breve partirà l’ammodernamento dell’intero sistema di illuminazione che interessa Scario, Bosco e San Giovanni a Piro. Avverrà una conversione: tra i watt delle lampade ad incandescenza e quelli delle luci LED. Per le zone meno centrali, invece, saranno innescati dei sensori, che, si attiveranno solo al passaggio degli automobilisti. Tutto sarà monitorato dall’ufficio tecnico e da un’impresa che si occuperà della manutenzione pubblica. E consentirà un importante risparmio energetico, a cui punta per utilizzare razionalmente le risorse.
Caterina Guzzo