La procura della repubblica di Vallo della Lucania ha concluso le indagini sulla presunta lottizzazione abusiva in località “ Valle di Natale “ a Scario, nota frazione rivierasca di San Giovanni a Piro. Le 112 persone indagate una alla volta riceveranno il provvedimento che le informerà dell’ultimazione dell’attività investigativa che nel 2012 portò al sequestro di 53 ville affacciate sulla splendida baia del Golfo di Policastro. La conclusione dell’indagine dovrà essere notificata ai proprietari degli immobili, progettisti, direttore dei lavori e imprese di costruzioni distribuiti in più città della penisola. Gli indagati sono per lo più dell’hinterland napoletano ma anche di Ravenna, Lucca, Parma e poi Sala Consilina, Padula, San Giovanni a Piro, Santa Marina e Sapri. Dal momento in cui riceveranno il provvedimento giudiziario avranno venti giorni a disposizione per presentare in Procura la propria memoria difensiva. Dopo di che il Gip dovrà stabilire per ciascuno di loro se disporre l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Un’inchiesta che ha prodotto in tre anni faldoni di 2000 pagine che adesso, a conclusione dell’indagine, possono essere visionati dagli avvocati che hanno assunto la difesa del plotone di indagati. “ Sono convinto che i miei sei assistiti di Scario – afferma l’avvocato Nicola Suadoni del foro di Vallo della Lucania – sono completamente estranei ai fatti che gli vengono contestati. Non hanno commesso nessuna lottizzazione abusiva o reati ambientali e lo dimostrerò attraverso la memoria difensiva che a giorni depositerò in Procura”. Le presunte ville fuori legge hanno un valore che oscilla tra 250 e 300 mila euro e sono in gran parte ancora sotto sequestro, su una superficie di 4.500 mq. Intanto si avvia verso la conclusione anche un’altra indagine per presunta lottizzazione abusiva accertata nello stesso comune ma alla frazione Bosco. Nei giorni scorsi è stato emesso l’avviso di garanzia alle 11 persone indagate per i reati che vanno dall’abuso edilizio all’abuso d’ufficio. Nella blacklist ci sono anche i tre responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale che si sono succeduti dal 2005 ad oggi: Nicola Greco, Roberto Rago e Raffaele Laino. Si chiude così la prima fase dell’indagine che nel gennaio scoro portò al sequestro di cinque lussuose ville e l’Hotel e Relax “ Caluna Charme” in località Tripari. Strutture che secondo gli inquirenti sarebbero state costruite illecitamente con la complicità dell’ufficio tecnico comunale. Oltre ai tre professionisti, accusati di abuso d’ufficio, sono finiti sotto inchiesta i proprietari delle cinque ville e per l ‘Hotel il titolare, il direttore dei lavori e la ditta che li ha eseguiti, che devono rispondere del reato di lottizzazione abusiva finalizzata ad illecita attività edilizia ed abusivismo edilizio. I proprietari delle villette affacciate sulla splendida baia del Golfo di Policastro non sono tutti del posto, alcuni risiedono a Mantova e Caserta. I sigilli furono apposti dai carabinieri del maresciallo Ricotta a tutte e sei le strutture per una volumetria complessiva di 4.000 metri quadri ed un valore totale di quattro milioni di euro. Particolarmente lussuoso l’hotel che pochi giorni fa ha ottenuto il dissequestro per poter riprendere a lavorare in vista della prossima stagione estiva.
Antonietta Nicodemo