In questi giorni il Nucleo Specialistico della Marina Militare procederà ad effettuare gli accertamenti sul presunto ordigno bellico segnalato al largo di Scario . Nello specchio acqueo di fronte al Lungomare Marconi, appena dopo il porto lato nord è stato identirtificato un oggetto di circa 70-75 cm che potrebbe essere un residuato della guerra mondiale. Si trova ad una distanza di circa 200 metri dalla battigia e su un fondale di circa 10 metri. La segnalazione è arrivata alla guardia costiera, attraverso un’email, nella giornata di sabato. Il comandante Samantha Losito, per ragioni di sicurezza e in attesa degli accertamenti, ha firmato l’ordinanza che “ vieta con decorrenza immediata e fino alle operazioni di bonifica dello specchio acqueo, per un raggio di 100 metri dal punto in cui si troverebbe l’ordigno, la navigazione, l’ancoraggio, la pesca ed ogni altra attività di superficie o subacquea connessa agli gli usi del mare inclusa la balneazione “. Multe salate per chi trasgredisce l’ordine. << Quasi certamente è una bomba, non è la prima volta che in quel posto ne viene rinvenuta una. Era un po’ di tempo che non ne venivano segnalate >>, dichiara la gente del posto, ricordando fatti accaduti appena dopo la seconda guerra mondiale. << Davanti al camposanto di Sapri erano depositate tonnellate di armi – ricorda qualcuno di loro – per smaltirle vennero caricate sulle barche e gettate in mare, anche bombe da mortaio, molte delle quali furono gettate anche lungo la costa scariota >>. Ad intervenire su incarico della Prefettura sarà il gruppo operativo subacqueo della Marina militare . Dopo aver chiarito la natura dell’oggetto, se si tratterà, come pare di una bomba, verrà fatta brillare in sicurezza.
Daria Scarpitta