Scario senza depuratore. È iniziato il processo che vede imputato il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo e un funzionario dell’Ente a seguito degli accertamenti avvenuti nel 2015, appena pochi giorni dopo l’insediamento del primo cittadino, che rilevarono gli scarichi in mare delle acque reflue urbane di Scario. La vicenda è quella ben nota iniziata il 25 giugno di sei anni fa, e poi proseguita nel 2016 con un nuovo accertamento a seguito di una rottura della condotta fognaria, sebbene i reati contestati arrivino fino ad oggi in quanto ritenuti permanenti. I controlli contestarono a sindaco e dirigente dell’Ufficio lavori Pubblici lo scarico in mare attraverso la condotta sottomarina dei reflui della frazione Scario, senza alcun trattamento preventivo se non quello di grigliatura, il deterioramento delle acque marine di Scario, area sottoposta a speciale protezione, e di conseguenza l’inquinamento ambientale in quanto i reflui immessi erano contaminati e con la presenza anche di escherichia coli.
Stamane presso il Tribunale di Vallo della Lucania si è svolta la preliminare nel corso della quale il confinante Comune di Santa Marina ha chiesto di costituirsi parte civile in quanto danneggiato da tali condotte. Il legale del sindaco, l’avv. Franco Maldonato si è però opposto a questa lettura non essendo stata fornita dal Comune di Santa Marina alcuna prova che l’eventuale degradazione delle acque litoranee di Scario si fosse propagata in direzione di Policastro. Il giudice ha accolto l’opposizione e ritenuto inammissibile la richiesta del Comune di Santa Marina. Successivamente il nuovo Pm, il dottor Pizzi, ha chiesto e ottenuto termine per studiare il fascicolo e la memoria difensiva dei due imputati.
Il sindaco Palazzo ha sempre rivendicato la propria azione in favore dell’ambiente e della qualità delle acque di balneazione, e il lavoro compiuto per ovviare all’ereditata mancanza del depuratore, puntando alla realizzazione di uno nuovo, anche a fronte di un progetto comprensoriale, in cui tra l’atro Santa Marina e San Giovanni sono partner, rimasto al palo. Questo e altro è contenuto nei documenti presentati in propria difesa. Il giudice ha concesso tempo al nuovo Pm per poterli analizzare. La prossima seduta del processo si svolgerà il 16 marzo.
Daria Scarpitta