“Non creiamo allarmismi”. Sono queste le parole del sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, dopo la segnalazione da parte di un sacerdote cilentano, dell’imponente presenza di schiuma biancastra riscontrata lungo il corso d’acqua del Mingardo. Una spuma che, così come è trapelato dalle immagini filmate da Don Tonino Cetrangolo, vicario episcopale della diocesi di Teggiano- Policastro, si estende in gran parte del fiume e va a finire a mare, nel Tirreno, nei pressi dell’Arco naturale di Palinuro.
“Probabilmente- dice il primo cittadino- lo strano fenomeno è stato causato dalla pioggia di questi giorni. Non è escluso che dal Mingardo si sia riversato in mare del terriccio che in acqua poi ha dato origine alla schiuma incriminata”. Stanziola però non esclude neanche l’ipotesi di un inquinamento causato da terzi e ha dichiarato che dell’episodio sarà informata la locale Capitaneria di Porto per gli accertamenti del caso.
Intanto, non è la prima volta che il litorale cilentano si ritrova a fare i conti con situazioni analoghe a questa e il problema è stato denunciato ogni qual volta si è presentato.
Il fiume Mingardo è sito di importanza comunitaria e scorre per tutto il suo corso in area protetta del Parco Nazionale del Cilento.
Caterina Guzzo